Differenza tra Champagne e Prosecco
Sfida di bollicine

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Se ti piacciono le bollicine, probabilmente avrai già assaggiato sia lo Champagne che il Prosecco. In comune hanno la loro piacevolezza e il loro grande pregio. Ma sai quali sono le differenze tra i due?

In questo articolo ti spiegheremo le principali caratteristiche che li contraddistinguono, dalla zona di produzione ai vitigni, dal metodo di vinificazione alle caratteristiche organolettiche.


La zona di produzione
La prima differenza fra Champagne e Prosecco riguarda la loro origine geografica.
Il Prosecco è un vino tipico dell'Italia Nord-orientale, prodotto in alcune aree del Veneto e del Friuli Venezia Giulia. La zona più pregiata è quella di Conegliano Valdobbiadene, dove si ottiene il Prosecco Superiore DOCG, con le varietà Cartizze e Rive che esprimono al meglio la tipologia.
Lo Champagne, invece, è un vino esclusivo della regione storica della Champagne, situata nella parte Nord-orientale della Francia, al confine con il Belgio. La regione è suddivisa in quattro grandi aree di produzione: la Montagne de Reims, culla del Pinot nero; la Vallée de la Marne, terra del migliore Pinot Meunier; la Cote Des Bar, da cui provengono i migliori Champagne a base Chardonnay; la Cote Des Blancs, terra dei celebri Blanc de Blancs.


I vitigni utilizzati
Una seconda differenza riguarda i vitigni utilizzati per produrre questi vini.
Il vitigno principale del Prosecco è il Glera, che costituisce almeno l'85% delle uve utilizzate, a cui si possono aggiungere altri vitigni come Verdiso, Bianchetta trevigiana, Perera, Chardonnay, Pinot bianco, Pinot grigio e Pinot nero – vinificato in bianco.
Lo Champagne si ottiene principalmente con tre diversi vitigni: lo Chardonnay, che dona note floreali e agrumate e una buona capacità di invecchiamento; il Pinot nero, che conferisce aromi di frutti rossi e personalità; il Pinot Meunier, che apporta rotondità e fruttosità. A seconda delle caratteristiche del vino che si intende produrre, le varie cantine possono decidere di utilizzare tutti e tre i vitigni o soltanto uno o due di quelli ammessi.


I metodi di produzione
La differenza fondamentale tra i due vini sta nel metodo di produzione, ovvero nel modo in cui si ottengono le bollicine.

Il Prosecco si produce con il Metodo Martinotti o Charmat, che prevede una rifermentazione del vino in grandi autoclavi d'acciaio a temperatura controllata. Questo metodo consente di preservare gli aromi primari delle uve e di ottenere un vino fresco e fruttato.

Lo Champagne si produce con il Metodo Classico o Champenoise, che prevede una rifermentazione del vino in bottiglia con l'aggiunta di lieviti e zuccheri. Questo metodo richiede tempi più lunghi e conferisce al vino una maggiore complessità aromatica e gustativa.


Caratteristiche organolettiche
Le differenze tra Prosecco e Champagne si riflettono anche nelle caratteristiche sensoriali dei due vini.
Il Prosecco si caratterizza per un profilo fresco e delicato, con spiccate note floreali di fiori bianchi e fruttate – mela, pera, frutta esotica e agrumi – che esprimono eleganza e finezza. Le sue bollicine sono vivaci e persistenti.
Lo Champagne si distingue per un profilo secco e speziato, con note tostate di pane, burro e brioche, e minerali che derivano dall'affinamento sui lieviti. Le bollicine sono fini e lente nella risalita.

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